Dal 1966: tradizione di famiglia.

Dal 1966: tradizione di famiglia.

NATALIZI: 
LA PORCHETTA DI GRUTTI

La ditta Natalizi inizia a produrre porchetta negli anni ’60 quando Enrico Natalizi, già con l'esperienza di norcineria, abbandona il lavoro saltuario nella cava di pietra di travertino sul nostro altipiano, che ancora oggi è famosa per la sua pietra rosa, per dedicarsi esclusivamente al lavoro di “Porchettaio a Grutti”...

NATALIZI: 
IL CICOTTO DI GRUTTI 

A Grutti, una frazione di cinquecento abitanti del comune di Gualdo Cattaneo, il cicotto è una tradizione al pari della ormai celeberrima porchetta e la sua lunga e paziente preparazione si è tramandata nel paese di padre in figlio, dagli anziani fino agli attuali produttori.

LA NOSTRA
AZIENDA

L'azienda Natalizi è dal 1966 che produce Porchetta. Selezioniamo i migliori suini nazionali che arrivano già macellati nel nostro laboratorio.

Nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vengono lavorati, disossati, conditi con aromi naturali, freschi e senza conservanti, cuciti e legati esclusivamente a mano.

DAL NOSTRO SHOP

Prosciutto
Vino rosso
Capocollo
Olio
Cicotto
Crema Piccante

LE NOSTRE TRADIZIONI

Il bocconcello

Il Bocconcello è un prodotto tipico della zona di Gualdo Cattaneo e di Todi, è fatto con un impasto salato a base di formaggio (pecorino e romanesco) molto simile alle tipiche torte pasquali umbre.

La torta al testo

Tipica della zona perugina, è un impasto schiacciato a base di farina, acqua, olio d’oliva, sale, bicarbonato o lievito di birra, utilizzata in abbinamento o in alternativa al pane o come base da farcire.

 GRUTTI E DINTORNI

Della sua storia non sappiamo molto, il suo passato è avvolto da un fitto velo di mistero che lo rende ancora più affascinante, dove leggenda, tradizione, fantasia e realtà si fondono armoniosamente. Grutti, qualche secolo fa detto anche Grotti, in antico era detto Grott'Ombra, "dalle spessissime grotti che in questa tenuta s'incontravano, dove i primi cristiani, dopo il martirio di San Terenziano, si andavano ritirando": così si trova scritto in un vecchio documento dell'archivio comunale di Todi.